Come è in alto, così è in basso, come è sopra, così è sotto
La centuriazione. Di Natascia Rocchi e Silvio Canini
'Campagne matematiche di Romagna ' (cit. Da 'Cristo si è fermato a Eboli' Carlo Levi)
Il termine centuriazione sta indicare il metodo di minuziosa e matematica suddivisione utilizzato dai romani per gestire i territori conquistati in modo più razionale, ai fini agricoli, bellici di difesa e di offesa, e a questo scopo se necessario effettuavano anche imponenti lavori di bonifica o di disboscamento per poter realizzare sui territori conquistati una scacchiera perfetta di quadrati il cui lato era di circa 710 m.
All'interno di questi quadrilateri tracciavano ulteriori divisioni, molte delle quali ancora ben visibili nelle zone dove la centuriazione si è conservata pressoché intatta.
La centuriazione cesenate risulta uno degli ultimi esempi di territorio centuriato 'secondo cielo' , realizzato mediante il tracciamento di assi (cardini) in direzione nord-sud e di altri assi ortogonali ai precedenti aventi orientamento est-ovest (decumani).
La centuriazione cesenate e' da considerarsi la naturale prosecuzione della centuriazione riminese e va datata sicuramente tra il 268 a. C., anno della fondazione di Rimini, ed il 187 a.C., anno in cui il console Paolo Emilio dette inizio alla costruzione della via Emilia.
Attualmente le centuriazioni riminese e cesenate risultano divise da zone apparentemente non centuriate dovute al vagare a più riprese dei piccoli fiumi Pisciatello, Rigossa, Rigoncello e Rubicone; col loro cambiare di letto infatti si perdeva traccia dell'antica suddivisione romana dei territori di mezzo tra Rimini e Cesena.
Lavoro fotografico
Ci ritrovavamo a studiare e a guardare un mondo vasto e antico impossibile da abbracciare in un unico sguardo in un unico scatto...
L'intero territorio così scomposto o così ricomposto in quadre si presentava agli occhi della ns immaginazione come un vero vastissimo gioiello di architettura idraulica demarcato da fossi, strade, chiuse e canali con un unico minimo comune denominatore: il quadrato...
Il quadrato e' diventato anche x noi l'elemento essenziale, l'unità base x raccontare fotograficamente la centuriazione.
Per raccontare un territorio capace per motivi difensivi di allagarsi completamente x impedire ai nemici di oltrepassarlo o di intrappolarli nell'acqua e nel fango.
Il quadrato per rivelare un meraviglioso eden fiorito e adeguatamente irrigato tratto in salvo dalle paludi salmastre eretto anche come copertura a protezione e salvaguardia delle preziose saline di Cervia.
Il Quadrato per riferire di questo territorio come un radioso specchio che rifletteva le geometrie del cielo diurno e la volontà degli Dei della volta celeste.
E ancora il quadrato per raccontare più poeticamente un pentagramma di note armoniose tracciate sui solchi della terra.
Il dott. Roberto Casalini nella presentazione del libro 'le acque devono correre' di Giancarlo Brighi, l'ingegnere della centuriazione, dice:- ..'chi traccio' sulla terra cardini e decumani non solo obbedì ai dati dello gnomone, e dunque alla eterna voce del sole, ma anche si lascio' intrigare dalle suggestioni della scienza ellenica, dal fascino delle armonie Euclidee, dalla numerologia teologica del pitagorismo, dalla metafisica matematica del Timeo platonico'...le arti del quadrivio dunque: astronomia, aritmetica, geometria, musica.
Sei scatti per raccontare la centuriazione romana per raccontare come il cielo si rispecchia sulla terra, come l'antica demarcazione romana sia la rete stradale di oggi come l'acqua debba scorrere...
Fonti:
-Cristo si è fermato a Eboli,
-Le acque devono scorrere, di Giancarlo brighi
-Un passo di vent'anni, a cura di associazione terre centuriate cesenati
-Te'ri svo'lti e te'ri dre'ti, di Giancarlo brighi
Silvo Canini e Natascia Rocchi nel progetto Come è in alto, così è in basso, come è sopra, così è sotto partono dalla tracce della centuriazione romana nel cesenate e nel cervese. Sei scatti per raccontare lo spazio, dove gli autori entro un reticolo compongono visioni dall’alto e in veduta frontale, spazialmente organizzate nella forma del quadrato. Il quadrato è assunto come elemento essenziale, l’unità base per raccontare fotograficamente la centuriazione. Il quadrato per riferire di questo territorio come un radioso specchio che rifletteva le geometrie del cielo diurno e la volontà degli Dei della volta celeste.
Paola Binante