fotograffiate
Fotograffiate
“La visualizzazione è il processo di formazione dell'immagine fotografica finale nella mente del fotografo, prima ancora che questi compia i primi passi per l'effettiva realizzazione della fotografia. Molta della creatività della fotografia risiede nell'infinita gamma di risultati che il fotografo può ottenere, a partire da una rappresentazione pressoché esatta del soggetto fino alla sua interpretazione più libera, attraverso un distacco dalla realtà assolutamente soggettivo."
Ansel Adams
Nero, tenebra dalle cui profondità pochi segni graffiano via un abbozzo di città, lasciando fluttuare l’ansia di domande senza consolazione. Dove sono finiti gli uomini, e i gatti, e lo stridio del tram prossimo alla fermata? Inghiottiti da un qualche olocausto, o è solo la notte, lampeggiare di semafori indifferenti, quando la città è forma, simile alla sua fotografia? Lo sguardo vaga, gli basterebbe una certezza qualsiasi, il lampo di un movimento, ma da qui solo le orbite vuote delle finestre e silenzi, sinistri come quei labirinti di ferro e umido. Non è una città amica la ragnatela che l’uomo moderno ha intessuto intorno a sé. E questo nero, proprio non va via di dosso. Da qualche parte, immerso in quel buio, ci stai osservando, ascolti l’eco dei nostri battiti. Ce l’hai fatta anche questa volta, a disorientarci, a farci “spalancare la bocca”1. La tua città immaginaria è ancora un’altra domanda affidata all’ennesima, sorprendente, sperimentazione. Non sarai mai il manierista di te stesso, è questa l’unica certezza.
Attilio Lauria